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La storia del Festival Verdi di Elena Formica
La storia del Festival Verdi di Elena Formica
Ho letto su “La Voce di Parma”lo scritto di Ennio Mora sulla storia sua personale del Festival Verdiano: “Le fasi di un festival lunare”.
Mi è venuto in mente quanto Elena Formica, la nostra indimenticabile George Eliot (la famosa scrittrice inglese della provincia britannica in età vittoriana a cui ero solito accostarla), mi aveva scritto a seguito di un mio articolo del novembre 2011 “Festival Verdi, una cronistoria da rivedere”, in cui Elena (la miglior giornalista di musica conosciuta, d’animo e per competenza, non adeguatamente valorizzata in questa città), ripercorre il filo storico del Festival, e che qui desidero riproporre:
Nel 1989, la Fondazione Verdi Festival-Comitato per l’organizzazione del Festival Verdi (questa è la dicitura ufficiale sotto al logo di quell’anno) realizzò, dal 6 al 13 settembre, la rassegna “La civiltà musicale di Parma – Spettacoli e concerti di introduzione al Festival Verdi”. Furono coinvolti Busseto, Colorno, Fidenza, Parma, Roncole Verdi, così citati, in ordine alfabetico, nel volume dedicato all’evento.
Il Comitato era composto da:
Sindaco di Parma, Colla
Assessore al Teatro Regio, Quintavalla
Sindaco di Busseto, Fiaschetti
Assessore provinciale cultura, Aiello
e dai membri designati dalla Fondazione Verdi Festival (Borri, presidente della fondazione; Guido M. Barilla, Alberto Chiesi, Giambattista Riva, Guido Romano)
Comitato scientifico: Carlo M. Badini, Philp Gosset, Mimma Guastoni, Pierluigi Petrobelli, Piero Rattalino.
Consulente artistico: Piero Rattalino
Nel volume si ringraziano: 3 banche (del Monte, Emiliana, Cassa di Risparmio di Parma), Barilla, Bormioli Rocco, Borsari 1870, Chiesi Farmaceutici, Agenzia Donzelli, Fidenza vetraria, Gazzetta di Parma, Koppel A.W., Ibis Spa, Impresa costruzioni Magri, Pizzarotti & C. Spa, Italgel, Parmalat, Sassi F.lli, Smeg.
Curatori del volume erano Claudio Del Monte e Vincenzo R. Segreto dell’ufficio stampa del Regio.
La presentazione del volume s’intitola “Preludio al festival”, ed è firmata dall’assessore Quintavalla.
Borri, nel contributo successivo (titolo: “Un’avventura affascinante”) scrive: “Questa manifestazione si presenta con la speranza e l’ambizione di essere poi trasformata in avvenimento a cadenza annuale che abbia il livello e la durata della buona cultura ed un richiamo internazionale”.
Programma:
Serata di gala, inaugurazione 6 settembre (Verdi, Pezzi Sacri; Ponchielli, La danza delle ore dalla Gioconda; Boito, Prologo in cielo dal Mefistofele. Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, coro voci bianche del Conservatorio di Parma, direttore Gianandrea Gavazzeni);
7 settembre, concerti vari a Palazzo Marchi, al Ridotto del Regio e al Regio;
8 settembre, al Regio, le liriche da camera di Verdi con Renata Scotto (e altri), concerto in Sn Liborio a Colorno;
9 settembre, concerti vari al Conservatorio, nel Chiostro del Vescovado, al Regio (qui pezzi di Paer, Bottesini, Paganini con l’OSER diretta da Soudant;
10 settembre, concerti vari in p.zza Garibaldi, al Parco Ducale, al Teatro Magnani di Fidenza;
11 settembre, Renata Scotto a Roncole Verdi con le arie da camera di Verdi;
12 settembre, concerti vari a Palazzo Marchi, al Teatro Farnese (con anche il soprano Anna Caterina Antonacci, mise en éspace di Lemoli) e concerto al Regio con APRILE MILLO e PIERO CAPPUCCILLI con Bayerisches Philharmonisches Orchester;
13 settembre, Teatro Farnese, finale del concorso di composizione “G.Petrassi” (OSER diretta da Soudant);
Nel 1990, dal 13 al 30 settembre, parte il Verdi Festival annunciato l’anno prima;
Sotto al logo si legge: Fondazione Verdi Festival, Ministero del Turismo e dello Spettacolo;
Luoghi: Parma, Fidenza, Busseto, Roncole Verdi, Colorno (non più citati in ordine alfabetico);
Si ringraziano:
Cassa di Risparmio di Parma, Barilla, Parmalat, Philip Morris, Bormioli Rocco, Chiesi farmaceutici, Gazzetta di Parma, Stet, Banco Sn Gimignano e San Prospero, Consorzio del Prosciutto di Parma, Banca Emiliana, Arquati, Bonatti, Capolo-Gruppo Ilva, Fidenza Vetraria
Ibis, Overmach, Salvarani, Sassi F.lli, Comitato per il Teatro Magnani di Fidenza, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Borsari 1870
Vettore ufficiale: Alitalia
Con la collaborazione di IP Petroli e Agenzia viaggi Donzelli
Il Comitato per l’organizzazione del Verdi festival è composto dagli stessi dell’anno prima, con alcune new entry: il sindaco di Busseto è Pedretti ed entra Corticelli, assessore regionale alla cultura
Aderiscono, inoltre, Comune di Fidenza, CCIAA Parma, APT di Parma e Salsomaggiore;
Borri, nel volume, scrive: “Nel dolce sole di settembre parte finalmente il Verdi Festival. Sia l’opportunità che la responsabilità per Parma e la sua regione sono grandi: richiedono il buon proposito di dedicarsi tutti all’azione pratica del momento senza dimenticare che a guidare il futuro della manifestazione devono essere sempre e soltanto l’amore per Verdi e la sua arte. (…). Sappiamo tutti dei numerosi festival già presenti nel calendario del nostro paese e non ignoriamo che le opere verdiane compaiono regolarmente nei teatri di tutto il mondo. Me crediamo che Parma, nel realizzare il Verdi Festival, possa offrire qualcosa in più di quanto si trovi da altre parti. Intanto l’ambiente suggestivo ed evocatore del “Luoghiverdiani”, la terra – meta di tanti visitatori – nella quale il Maestro è nato ed ha trascorso gran parte dei suoi giorni. E poi l’amore, la passione e l’entusiasmo della gente che vuole esternare, come un diritto-dovere, l’espressione del suo apprezzamento e della sua riconoscenza per il genio e l’opera del suo concittadino più illustre. Speriamo che questa genuina ambizione collettiva e gli enormi sforzi compiuti per la realizzazione della prima edizione del Festival facciano perdonare le inevitabili imperfezioni della macchina che si sta avviando.
Programma
Le Trouvère di Verdi al Regio, con Orchestra e Coro dell’Opéra de Paris;
Direttore Sutej, regia di Montaldo, prima assoluta dell’opera nell’edizione critica;
14 sett. Concerti con Demus a Palazzo Marchi e spettacolo “Dossier Trovatore” a Teatro Due (autore Enrico Vaime);
15 sett. – concerti vari al Conservatorio e al teatro Verdi di Busseto;
16 sett. – seconda del Trovère a Fidenza;
17 sett. Concerto d’organo in San Liborio a Colorno;
18 sett. – terza del Trouvère al Regio;
19 sett. – concerto Orchestra e Coro Opèra de Paris al Regio (direttore Chung, musiche di Berlioz, Musorgskij, Ravel);
20 sett. – concerto vincitori premio Busoni (al conservatorio), concerto di Barshai con OSER;
21 sett. – celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Bosoni, con il Prix Stendhal per il giornalismo e la comunicazione in Europa (in chiostro S. Giovanni); concerto Chung e complessi Opèra de Paris, in programma Fauré, Berlioz, Ravel);
22 sett. – Concerto del Giovane Quartetto Italiano con Mario Borciani al pf. (Sala Verdi, Conservatorio Boito); Alzira al Magnani di Fidenza, Orchestra del Comunale di Bologna, Coro del Regio di Parma, direttore Gustav Kuhn;
23 sett. – Concerto d’organo a Roncole Verdi, chiesa di S. Michele, con Claudia Termini;
24 sett. – manifestazioni minori al Ridotto del Regio (fra cui “Tu conosci Verdi?”, concorso per le scuole del Club dei 27);
25 sett. – Concerto d’organo al Conservatorio; IL TROVATORE al Regio con Leo Nucci (Conte di Luna), Raina Kabaivanska (Leonora), Nicola Martinucci (Manrico), Barbara Frittoli (Ines). Orchestra e Coro del Maggio diretti da DANIEL OREN. Regia di Montaldo;
26 sett. – Concerto complessi del MAGGIO, diretti da Gavazzeni (al Regio);
27 sett. – Alzira a Fidenza e Trovatore al Regio;
28 sett. Concerto su programma di ideato da G. Marchesi (al Regio). OSER diretta da Sutej;
29 sett.- concerto pianistico al Conservatorio e galà di José Carreras al Regio con la English Chamber Orchestra, direttore Luciano Berio.
Elena Formica