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Ho scritto “Movimento dell’immobilità”, ultima poesia del libro “Lettere giovani” (Campanotto, 1990, introd. di Maurizio Cucchi), citando un bel titolo di una raccolta di Yves Bonnefoy,come esperienza limite di una transizione: tra più stati dela vita, età, luoghi di vita, forse per indirizzare un certo lutto della adolescenza arrabbiata, che voleva nuove forme.
Con la poesia le ho in parte trovate. In questo video, il gesto di chi scrive, la sua voce che recita, i luoghi e le immagini create per interazione, tra immaginario e oggetti quotidiani, oltre alla musica, formano una buona, secondo me, sinergia che riunisce qui tre artisti impegnati a girare questo breve video, per ragioni di concorso. Dalle carrellate sui libri, o sulle foto d’infanzia, al viaggio a Tubinga alla torre di Hoederlin, alle passaggiare nei boschi di Carrega parmensi, fu girato nel terribile gennaio del ’91, anno in cui scoppiava la “guerra del golfo”, prima esperienza di mondializzazzione di una guerra in corso,( la prima per le generazioni nate nel dopoguerra), che la conobbero in una veste massicciamente spettacolarizzata dai media, in una serie di orrifiche dirette 24 ore su 24.
Isole di salvezza alla fine, dello studio, dell’amore, della Città del Sole;ma molte citazioni è bene scoprirle personalmente..
Ah!Registrai un’unica volta, senza replay, e la voce può apparire non scaldata, emotiva, questo aggiunge un quid di arte “povera”, se vogliamo, ma essenziale. Maria Pia Quintavalla